domenica 1 maggio 2016

Primo appuntamento con la storia

Il primo appuntamento per lasciare il proprio marchio inciso nella storia della Premier League andrà in scena proprio oggi, per la compagine Leicester City Football Club, allenata da Claudio Ranieri.  
Fischio di inizio alle 15:05 italiane all Old Trafford di Manchester contro i padroni di casa del Manchester United, squadra che a inizio stagione era una delle principali favorite al titolo insieme al Chelsea dell'ormai esonerato Josè Mourinho e che invece si ritrovano rispettivamente al sesto e decimo posto della classifica. 
Il leicester, ha bisogno di una sola vittoria nelle ultime tre gare rimanenti per consolidarsi campione d'Inghilterra, dato il distacco di sette punti dagli Spurs. 
L'impresa è ormai alle porte e in Italia sono tutti impazziti a tal punto da organizzare una "macchinata ignorante" organizzata da Calciatori Brutti prevista per il prossimo week end in occasione del match tra Leicester ed Everton con partenze da tutte le zone della penisola per andare a festeggiare insieme nella cittadina inglese.
Sicuramente chi non segue molto il calcio si chiederà perché tutta questa euforia, ebbene cercherò di spiegarvi le mie opinioni; Il Leicester è una squadra che mai ha lottato per il titolo e in Italia fino a poco tempo fa era quasi sconosciuta, nella scorsa stagione riuscì ad ottenere la salvezza, stessa cosa ci si aspettava da questa stagione, mai si sarebbe potuta pensare una cosa del genere in un mondo calcistico dominato dai soldi dove le squadre vittoriose sono sempre le stesse grazie ai proprietari miliardari che possono permettersi i migliori talenti in circolazione. 
Il 13 luglio 2015 arriva sulla panchina del Leicester Claudio Ranieri, allenatore italiano snobbato da tutti in italia e non solo, il presidente del Chelsea Roman  Abramovich  dopo averlo esonerato nel 2004, disse che non sarebbe mai stato capace di vincere la Premier League.
la squadra è composta da giocatori che non hanno mai vinto molto e anche loro mai considerati tanto come in questo momento, tra questi c'è Jamie Vardy, che a 16 anni fu scartato ad un provino perché troppo basso e a 18 anni iniziò a lavorare in fabbrica , continuando però a giocare nei campetti di periferia prima di arrivare a Leicester nel 2012, e adesso è uno dei migliori giocatori della squadra. Anche l'algerino Riyad Marhez, fresco del premio di miglior giocatore dell'anno in Inghilterra (primo africano della storia) e come N'golo Kantè, giovane e talmente veloce che Ranieri impressionato dal fatto che non si fermasse mai gli disse: "Un giorno ti vedrò crossare la palla e andare a colpire quella stessa palla di testa".
Ecco perché il mondo fa il tifo per questo Leicester, perché è un po' la rivincita di tutti, è la rivincita di un allenatore e di un gruppo di ragazzi, è la rivincita di un sistema che basa tutto esclusivamente sui soldi e non sul lavoro, questa società ha dimostrato che i soldi nel calcio non sono tutto, ma ci vuole talento nello scegliere i giocatori, nel capire in tutti i componenti della squadra le proprie qualità. ecco perché siamo tutti impazziti, perchè questa è la rivincita del calcio!

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